Quando a fine 2007 Asus ha annunciato il lancio di un mini laptop da 7" pensato per la navigazione web ha di fatto inventato un nuovo mercato. Sull'onda della serie EeePC di Asus si sono accodati anche gli altri produttori dando la possibilità al cliente finale un'ampia scelta di acquisto di un prodotto basilare ad un prezzo veramente accessibile, surclassando in termini di vendite i classici laptop. I punti di forza oltre al prezzo sono peso, dimensioni ridotte e autonomia che, in caso di batteria a 6 celle, arriva anche a 9 ore di utilizzo. Purtroppo la limitazione più grande è data dalle prestazioni e forse anche da un utilizzo non corretto da parte degli utenti che spesso pretendevano di più dall'economico processore poco "assetato" di batteria. E così, dopo pochi anni di attività, le vendite dei netbook calano vistosamente a vantaggio dei tablet, ancora più leggeri e versatili. I sistemi operativi dedicati a questi dispositivi sono molto più leggeri rispetto ad un sistema desktop e pertanto, a parità di hardware, le prestazioni sui tablet sono notevolmente superiori ai netbook. Un altro punto a favore dei tablet è la disponibilità di app dedicate che evitano il surfing tramite browser e non fanno pesare l'assenza della tastiera hardware. Insomma, i netbook dalla loro nascita hanno velocemente raggiunto ottimi livelli di vendita per poi (quasi) sparire in breve tempo a vantaggio dell'ascesa dei tablet; quest'ultimi dunque, da cosa saranno rimpiazzati?
Appassionato di informatica dall'adolescenza, consulente ICT ed esperto nel web marketing per professione. Nostalgico degli anni '90, quando per masterizzare un cd ci voleva mezz'ora e al posto degli instant messenger si usavano gli squilli sul cellulare.